La sterilizzazione con gas (Ossido di Etilene) viene praticata per sterilizzare materiali, d'interesse farmaceutico e dispositivi medico-chirurgici, sesibili al calore e all'umidà pertanto non sterilizzabili con tradizionali metodiche ad alte temperature e/o a raggi gamma.

Grazie alle ridotte dimensioni della sua molecola, l'ossido di etilene (EtO) ha un elevatissimo coefficiente di diffusione in materiali quali carta, cartone, e plastica. Peculiarità di questa tecnica di sterilizzazione con EtO è di agire direttamente sulle confezioni finite e non lascia né odori né sapori residui, svolgendo un'attività bioacida ad ampio spettro su batteri, funghi e visrus.

L'inattivazione dei microorganismi da parte dell'Eto è influenzata da questi fattori:

* CONCENTRAZIONE DEL GAS

* TEMPERATURA

* UMIDITA' RELATIVA

* TEMPO DI ESPOSIZIONE

 

CICLO DI STERILIZZAZIONE CON EtO

Gli stadi fondamentadli di un ciclo di sterilizzazione con Ossido di etilene sono essenzialmente 6:

1) Umidificazione del prodotto e precondizionamento del carico mediante vapore;

2) Eliminazione dell'aria mediante il vuoto;

3) Immissione del gas sterilizzante in miscela di CO2 con percentuali 10/90;

4) Esposizione del prodotto al gas per il tempo prestabilito dalla validazione del prodotto;

5) Evacuazione del gas;

6) Cicli finali di vuoto alternati all'immissioni di aria sterile, apertura del sistema.

 

Il materiale deve essere collocato in appositi box o all'interno dell'autoclave stessa, per dare avvio alla fase di precondizionamento mediante l'immissione di calore e vapore in modo tale che la camera raggiunga un'umidità relativa del 40-60%, condizione necessaria per preparare il prodotto alla fase successiva. Dopo aver caricato correttamente il prodotto, viene realizzato il vuoto per eliminarel'aria.  Il gas sterilizzante viene introdotto nell'autoclave, che rimane leggermente in depressione per tutto il processo, onde evitare la diffusione del gas esternamente, in miscela di 10% di Eto / 90% di CO2.

Terminata da fase di sterilizzazione, il gas viene evacuato ricreando il vuoto e successivamente si riporta la camera di sterilizzazione a pressione atmosferica. il materiale sterilizzato viene rimosso dall'autoclave e collocato in appositi box di degasaggio dotati di ricambio forzato d'aria per permettere l'eliminazione dele tracce di EtO rimaste.

Il gas residio della lavorazone viene trattato in soluzione acida (acqua addizionata ad acido solforico) tramite sistema Scrubber e successivamente convogliato in apposito sistema a reazione chimico-termica atto a portare i valori di emissione secondo quanto previsto dalla vigente normativa.

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